BES: come differenziare la lezione in modo efficace?

Conosciamo bene la necessità di differenziare la lezione in modo che essa risulti efficace per ciascuno dei nostri alunni. Questo tuttavia rappresenta una sfida per la numerosità dei nostri gruppi classe, la loro eterogeneità e la solitudine che affronta quotidianamente il docente in aula. Mettiamoci inoltre risorse limitate e tempi sempre più stretti ed otterremo una difficoltà sempre crescente nel personalizzare la didattica.

Siamo consci della complessità della professione docente e che ciascuna situazione sia unica: cerchiamo di offrire un punto di vista costruttivo e pratico, spendibile immediatamente nella vita quotidiana di scuola.

  • POSIZIONAMENTO IN AULA: gli studenti stessi possono essere efficaci nell’aiutarti a differenziare la tua lezione. Prima di iniziare un argomento che so potrà rappresentare un ostacolo per qualcuno ipotizzo mentalmente quali abbinamenti tra compagni saranno funzionali all’obiettivo. Il mio obiettivo è di spostare alcuni studenti, che mi aspetto possano fare fatica ed avvicinarli a me per poter supervisionare e facilitare il loro lavoro. Per evitare che qualsiasi stigmatizzazione possa avvenire a discapito di qualche alunno, non muovo sempre gli stessi studenti e faccio sempre una “mossa inaspettata” e metto in primo banco un alunno molto autonomo, per sparigliare le carte in tavola. Cerchiamo anche di incoraggiare la collaborazione tra pari e di invitare i bambini ad aiutare i compagni che possono incontrare difficoltà.
  • PROMEMORIA VISIVI: non importa quanto tu sia eloquente con le tue parole, i tuoi studenti trarranno grandi benefici dal vedere la lezione, piuttosto che ascoltarla solamente. Quindi, mentre insegni, tieni una traccia visibile di ciò che stai dicendo, sia che si tratti di un cartellone a muro o che si usi semplicemente la lavagna.
  • VARIA UN ELEMENTO: pensa a differenziare un elemento della lezione. Per una lezione su una strategia di lettura, potresti fornire due o tre testi diversi da usare, ciascuno a un livello diverso. Se invece si tratta di calcolo, assegnamo numeri (e complessità) differenti. Ovviamente anche in questo caso l’assegnazione a ciascun bambino sarà solo apparentemente casuale ed invece terrà conto delle competenze individuali di ognuno. Abbiamo scritto un articolo in cui suggeriamo anche testi simili, spendibili e utilissimi. Lo trovate a questo link: https://viemaestre.com/2018/10/16/differenziare-la-didattica-strumenti-per-facilitare-il-lavoro-in-classe/
  • UTILIZZIAMO LA RISORSA COMPAGNI: sappiamo bene che non è possibile affiancare costantemente quei bambini che ne avrebbero necessità. Si può pensare ad un affiancamento tra bambini, magari variando ambiti e protagonisti degli affiancamenti: un alunno non dovrà trovare al proprio fianco sempre un solo compagno ma cercheremo, come docenti, di favorire il turn-over.

Avete altri suggerimenti per facilitare la differenziazione didattica? Condivideteli con noi!

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