VIE MAESTRE

Arriva settembre ed è tempo di accogliere, nel caso della classe prima, o di ri-accogliere i bambini delle classi successive.

La classe terza è una festa: i bambini si sentono padroni del proprio spazio, sicuri e consapevoli dei ruoli e delle relazioni. Un momento perfetto per lavorare sull’empatia, sulla relazione positiva tra compagni e sulle emozioni. Lontani da rigidità e stereotipi, ma con un sorriso e con leggerezza.

Come sapete l’accoglienza è un tema a cui teniamo particolarmente. Abbiamo realizzato una serie di post in collaborazione con la nostra amica Valeria Razzini, di Matematica in gioco.

ATTIVITÁ CORRELATE NEL PERIODO DI ACCOGLIENZA

Vi suggeriamo un’attività al giorno legata all’albo, di modo che faccia da sfondo integratore nelle diverse proposte disciplinari. Ciascuna attività richiede dalle due alle tre ore di lavoro, con tempi distesi. 

LA STORIA: i bambini riuniti al parchetto assistono ad un capitombolo di un’amica e, anzichè consolarla, si lanciano in un crescendo di sparate una dietro l’altra, sempre più grossa, sempre più immaginifica: febbri altissime, centinaia di cerotti, gorilla affamati, leoni graffianti, escursioni al polo nord con squali alle calcagna e orsi bianchi famelici sulla banchisa, palazzi in fiamme, stormi di cavallette, serpenti, tori e una dozzina di iene. In un divertimento crescente, in una esagerazione dopo l’altra un manipolo di ragazzini e ragazzine si immaginano di compiere imprese da super eroi. Un esempio perfetto di come a volte si reagisca d’istinto parlando di sè, senza accogliere l’emozione altrui. 

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ITALIANO: VOCABOLARIO DELLE EMOZIONI: migliora il vocabolario emotivo di ogni alunno realizzando  una bacheca pubblicata con tutte le diverse parole legate alle emozioni. Gli studenti dovrebbero riconoscere che ci sono molteplici sfumature in ogni emozione, dall’irritato all’ira, dal contenuto all’euforico. Rendi queste parole parte della routine in modo che gli studenti possano imparare a usarle in modo pertinente.

GALLERIA DELLE EMOZIONI: ritaglia vecchie riviste a caso o usa immagini tratte dal web. Chiedi agli studenti di sfogliare riviste o foto per trovare immagini di persone che provano un certo stato d’animo. Incoraggiali a identificare come ogni persona potrebbe sentirsi o pensare. Ciascun bambino può immaginare cos’ha portato ciascuna persona a provare quell’emozione: questo può diventare un input per l’attività di produzione scritta

ARTE E IMMAGINE: Creare o decorare una maschera porta spesso ad esplorare diversi aspetti della nostra personalità. 

A volte possiamo creare una maschera che rivela cose difficili da esprimere. 

Incoraggia gli studenti a realizzare maschere che rappresentino come si sentono o come vorrebbero sentirsi. 

Possono anche colorare e arricchire le maschere di dettagli per riflettere l’intensità e la natura dell’emozione. Rendere “visibili” le emozioni crea maggiore empatia verso chi ci circonda.

INGLESE: 

Introduciamo le emozioni in inglese, magari abbinandole ai colori. 

Incoraggia i bambini a riconoscere le proprie emozioni durante una divertente partita di Bingo. Dopo aver provato un’emozione, possono colorare una sezione su una scacchiera di Bingo.

Ad esempio: 

“I eat fish”: DISGUST/JOY…

“I go to school”

EXCITED/SAD..

Molto utile per ripassare ed introdurre nuovo lessico!

STORIA: Le mappe della vita possono fornire una rappresentazione visiva del nostro viaggio, dei nostri obiettivi e dei nostri bisogni. Questo aiuterà i bambini a ripercorrere la propria storia personale e a mettere in prospettiva

 In classe, i bambini possono creare mappe della loro vita, inclusi eventi passati, vite attuali e sogni futuri.

Questo aiuterà a vedere punti di contatto e differenze, rendendo più semplice comprendere le motivazioni alla base delle emozioni di un compagno.

MATEMATICA: questo albo si presta a tantissimi utilizzi in matematica sia per il focus sul concetto di addizione sia per i numerosi spunti che ci sono nei dialoghi.

PROBLEMI “A SPIRALE” (J. Bruner)

Proponiamo sul quaderno problemi da risolvere in forma breve con una impostazione a spirale (consolidamento e accrescimento del livello di difficoltà) ispirati agli accadimenti della storia dell’albo ovvero: imprevisti ed incidenti surreali capitati a bambini.

Esempio

1) Giulia saltellava nel giardino della scuola: ha fatto però solo 6 salti sui 100 che voleva fare perchè è inciampata in un sasso: quanti salti non è riuscita a fare?

2) Marco e Luca stavano costruendo una torre di 100 mattoncini colorati, iil bidello entrando in classe all’improvviso ci è precipitato sopra facendone cadere 40. Quanti mattoncini non si sono staccati dalla torre?

3) Luca stava giocando con le bolle di sapone in giardino. Ha soffiato 25 bolle grandi e 37 bolle piccole. Improvvisamente, un forte vento ha fatto scoppiare 18 bolle. Quante bolle sono rimaste intatte?

Compito di realtà: creaiamo il PROBLEMARIO DI CLASSE

Gruppo 1: inventare testi dei problemi con addizioni e sottrazione entro il 100 (accadimenti surreali capitati a dei loro coetanei, l’ideale sarebbe partire dai fatti narrati nell’albo).

Gruppo 2: inventare testi dei problemi con tutte e 4 le operazioni entro il 100 (si possono aiutare con strumenti come DADI STORYTELLING)

Gruppo 3: progettare l’indice del PROBLEMARIO, Per inventare il testo dei problemi

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Le nostre proposte per la terza degli anni precedenti:

RIPARTIRE INSIEME… ALLA GRANDE! CLASSE TERZA: proposte di accoglienza a cura di Matematica in gioco e Vie Maestre

RIPARTIRE INSIEME…ALLA GRANDE! CLASSE TERZA: “IO E IL MIO GATTO. UN’AVVENTURA TANGRAM”