Leggere ai bambini è uno dei diversi modi per interagire con loro, come cantare canzoni o giocare però è uno dei linguaggi che i bambini amano di più. Spesso seguiamo il luogo comune che vuole le nuove generazioni “non interessate” all’ascolto di storie: questo non è un fatto, solo un cliché.
Se l’adulto si diverte, si stupisce, si incuriosisce, si commuove per primo, allora anche il bambino sentirà l’emozione e vivrà nuove esperienze attraverso la lettura.
Leggere con partecipazione, entrando nella storia, creando le voci dei personaggi e usando la mimica per raccontare coinvolge sempre in modo efficace i bambini, anche i piccoli nativi digitali.
Noi crediamo molto nel potere delle storie, specie se sono condivise: leggere a voce alta non è fuori moda ma è un’abitudine che va costruita!
È importante scegliere libri di qualità e creare un momento rituale in cui leggere ai bambini.
Come scegliere un libro di qualità? Da una parte ci sono gli aspetti materiali: una grafica curata, in formato accattivante. D’altra parte ci sono anche le storie e il linguaggio.
Spesso a scuola ricorriamo a storie che abbiano un fine molto ben definito, una morale spiccata. Invece cerchiamo di utilizzare anche libri che non siano così immediati, ma che lascino ai bambini lo spazio per elaborare autonomamente il contenuto delle letture. Cerchiamo di allontanarci dagli stereotipi anche in questi frangenti!
PERCHÉ LEGGERE AD ALTA VOCE? Ci sono molte ragioni, ma la più grande è che la lettura a voce alta aiuta a creare lettori. I bambini vengono portati via in un mondo in cui potrebbero non essere stati prima. Vedono la gioia di leggere in prima persona. So che ho introdotto libri che i bambini non avrebbero mai scelto da soli e si sono appassionati all’intera serie. Sappiamo di aver dimostrato ai bambini che i libri sono una porta verso nuovi mondi, fatti di immaginazione e divertimento.
Ecco alcune proposte:
IL MIO AMICO PERCY E BUFFALO BILL, di U.Stark, ed. Iperborea

LA STORIA: finalmente è estate. Ulf è con la sua famiglia dai nonni, sull’isola delle vacanze, dove ci sono amici simpatici e soprattutto c’è Pia, con i suoi capelli scuri e la sua risata rauca che ti fa venire i brividi tanto è bello sentirla. Ma sarà stata una buona idea accettare l’autoinvito di Percy, «amico di sangue»? Il nonno, un tipo scontroso, sembra pensare solo al suo antico incontro con Buffalo Bill e a come sterminare gli insetti che infestano il giardino, e di sicuro non sopporterà di avere un ragazzino in più tra i piedi. Ma quelle di Ulf sono preoccupazioni inutili: tra dolori e scoperte, sarà una vacanza indimenticabile come tutte le esperienze condivise con Percy, che con la sua gentilezza, il suo coraggio e la sua voglia di divertirsi riesce a conquistarsi il cuore di tutti (compreso, purtroppo, quello di Pia…).
CI PIACE PERCHÉ: i personaggi non sono “piatti”, ma offrono diverse possibilità di riconoscersi ai bambini. Si parla di temi alti ma quotidiani: amicizia, primi amori, rapporto coi nonni. Il tutto con semplicità ed allegria, senza sermoni o eccessiva solennità.
Perfetto per una lettura a puntate, i bambini sono coinvolti e partecipano con entusiasmo alle avventure degli amici del libro!
Per leggerne l’incipit: Buffalo_Bill__incipit
PER ACQUISTARLO SU AMAZON (link aff):
“NON LONTANO DA QUI” di F.Avanzini, ed. Lapis

LA STORIA: Mino è un ragazzino sensibile, alle prese con la rabbia per la scomparsa della nonna e con le nuove dinamiche della scuola media, tra prese in giro e ricerca della propria identità. A dargli uno stimolo sarà un compito speciale della sua professoressa di lettere: scoprire la storia del quartiere, andando oltre i libri e parlando con la gente. Proprio durante questo lavoro Mino si imbatte in una targa commemorativa su un palazzo vicino casa. Il nome inciso è quello di Salvatore Principato, maestro elementare e antifascista, ucciso dai fascisti nella strage di Piazzale Loreto nel 1944. Questo darà il via ad un percorso sia dentro se stessi sia nella storia.
NELLA DIDATTICA: questo libro è perfetto per una lettura a puntate per la densità di argomenti e la pluralità di voci. I bambini possono riconoscersi nel protagonista o nell’amica derisa dal gruppo, i docenti possono mettere il focus sulla ricerca storica operata dal protagonista, sui sentimenti vissuti dai ragazzi oppure sui contenuti storici scoperti. La lettura ad alta voce è la modalità che sembra sposarsi perfettamente, per consentire una riflessione collettiva sui temi affrontati.
Per leggerne un piccolo estratto: Non lontano da qui
PER ACQUISTARLO SU AMAZON (link aff): https://amzn.to/43PlWpj
“UN ANNO A PARCO BELVEDERE” di L. Cima e G.Dragone, ed. Il Castoro

LA STORIA: In città c’è un’oasi di verde dove, tra panchine, fiori e una maestosa fontana, si incontra tutti i giorni un gruppetto di amici. A volte da soli, sorvegliati da un’energica e simpatica custode, a volte accompagnati dai genitori o dalla baby-sitter. E quanto si divertono quando, stagione dopo stagione, inventano giochi e attività da fare tutti insieme. Il libro ha delle illustrazioni molto curate che aiutano i bambini a seguire il filo della narrazione senza prevaricarla.
CI PIACE PERCHÉ: parla di amicizia, di avventure e scoperte in chiave ambientalista e promuove l’idea di comunità. Tutti temi positivi e che offrono tantissimi spunti in ambito didattico.
PER SFOGLIARLO: https://editriceilcastoro.it/libri/un-anno-a-parco-belvedere/#page/1
Per acquistarlo su Amazon: https://amzn.to/3FtNCFV (link aff)







Lascia un commento