LIBRI DA REGALARE A FINE ANNO SCOLASTICO

I bambini e i ragazzi stanno per terminare un percorso scolastico, che sia il loro primo anno di scuola primaria o l’ultimo alla scuola dell’infanzia o al nido. Con l’avvicinarsi di questo traguardo, emerge come ogni anno la questione dei regali per maestre e maestri gli insegnanti. Si tratta di un gesto spontaneo di gratitudine, assolutamente NON DOVUTO e NON SCONTATO. Quando ci viene chiesto un consiglio noi suggeriamo sempre LIBRI.

Ecco i nostri preferiti:

“Ci sono maestre, ci sono maestri” di F. Viliani, illustrato da F. Vignaga, ed. Lapis.

DI COSA SI TRATTA: una rassegna d’insegnanti, descritti con immagini vivaci e testi poetici, tutti diversi ma accomunati da un desiderio comune: aiutare i ragazzi a prendere il volo e guardare al futuro con speranza. Quest’albo celebra l’incredibile dedizione e passione degli insegnanti. Attraverso una serie di racconti toccanti e ispiratori, il libro ci porta nelle aule di scuole di ogni tipo, dove i maestri non solo insegnano, ma plasmano vite.

I testi sono sentiti senza essere triti o stucchevoli, le illustrazioni accompagnano con fantasia e delicata precisione le parole: davvero un connubio ben riuscito!

Ci sono maestri ago e filo, che cuciono insieme preoccupazioni e sorrisi, matematica e poesia; maestri aquilone, che insegnano la leggerezza e hanno lo sguardo bambino; maestri casa, dalla voce buona e lo sguardo gentile; maestri scintilla, che accendono la curiosità e svelano i segreti delle piccole cose, ma anche maestri ballerini, maestri finestra e maestri caleidoscopio.

Un albo che non può mancare, adatto a diverse occasioni:

un dono ad un insegnante: l’albo descrive tante tipologie, tutte tratteggiate con garbo e riesce a catturare l’essenza del mestiere dell’insegnante, mostrando come ogni lezione impartita vada ben oltre il semplice trasferimento di conoscenze. È un libro che fa riflettere sull’importanza dell’educazione e sul ruolo cruciale che gli insegnanti svolgono nella nostra società.
iniziare l’anno scolastico: sarà emozionante leggerlo in classe coi bambini, facendo loro immaginare qualche altro tipo di maestro, oppure chiedendo quale sperano di incontrare nel loro cammino.
concludere l’anno: l’intero albo è un tributo alla scuola e a chi la anima, con passione e dedizione.

Una lettura obbligata per chiunque voglia comprendere meglio il mondo dell’istruzione e apprezzare il lavoro instancabile di coloro che dedicano la loro vita a educare le future generazioni. Must have!

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“Che cos’è la scuola” di L. Tortolini e M. Somà. ed. Terre di Mezzo.

“La scuola è uno spazio aperto anche quando è al chiuso. È un luogo pieno di parole e idee, dove bambine e bambini di tutti i tipi si scambiano i pensieri, le penne, la merenda, e qualche volta gli abbracci. Dove le maestre e i maestri insegnano a immaginare, a sbagliare, a vivere. È un tesoro prezioso, da proteggere e amare.”

Le parole appassionate e riconoscenti di Luca Tortolini, illustrate nello stile inconfondibile di Marco Somà. Un libro che risuonerà oggi più che mai nei cuori di chi vive la scuola.

Per leggerne le prime pagine: https://issuu.com/terredimezzo/docs/che_cos_e_la_scuola_int_x_issuu_b7cb36c18a771e/2

e si può guardare il booktrailer su Youtube:

Un libro delicato, ricco di spunti quasi poetico.

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“COME FUNZIONA LA MAESTRA” di S. Marriangeli, C. Carrer, Ed. il Castoro

Questo libro, raffinato e divertente, parla ai bambini di oggi e di ieri, celebrando la figura della maestra in modo originale e fantasioso.

Dentro ogni maestra ci sono conoscenze e insegnamenti: dai numeri alle tabelline, dai fiumi alle montagne, dall’orologio ai cinque sensi, fino alla storia dell’uomo primitivo. Tutto ciò che trasmette ai suoi alunni, poco a poco, diventa parte di loro.

Le maestre possono avere forme e aspetti diversi: alte o basse, larghe o sottili, con capelli ricci o lisci, scure o chiare. Alcune sono a pallini, a fiori, a spirali, a scacchi, a righe o a quadretti. Ma quello che conta davvero è cosa c’è dentro di loro: un mondo ricco di insegnamenti, passione e dedizione.

Questo albo offre un ritratto vivace e allegro di tutte le maestre, invitando i lettori a riconoscere tra loro quella che hanno incontrato nella loro infanzia. È un viaggio pieno di curiosità, pensato per far sorridere i bambini e riflettere sul ruolo fondamentale di chi li accompagna nel loro percorso di crescita.

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“IL FILIAMBULANTE” di F. Ortolan, ed. Sabir

LA STORIA: Il filiambulante è la storia di un artista di strada che ama la leggerezza dell’aria, ma che possiede una personalità tutt’altro che superficiale. Cammina in equilibrio su un capello, ma si fida della robustezza di questo filo sottile.

Quando il vento un giorno cambia direzione e i suoi capelli iniziano a cadere capisce che l’esistenza gli sta chiedendo qualcosa di diverso. Decide di assecondare questo mutamento trovando una via nuova.

Questa storia parla della capacità di affrontare in modo creativo le situazioni inattese e le “ripartenze”. Ottimo per parlare di fine ciclo con tenerezza e creatività!

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Masini B., De Conno G., (2017) Il buon viaggio, Carthusia

La classe quinta è il ponte fra il lungo viaggio nella scuola primaria e il nuovo viaggio alla scuola secondaria. Quale albo migliore per iniziare un anno così significativo? “Il buon viaggio” di Carthusia è un albo che letteralmente accompagna il lettore/ascoltatore in un percorso interiore di riflessione su ciò che rende “buono” un viaggio. Un labo che offre l’occasione per rivivere quello che è stato il percorso svolto a scuola ma anche quelle che sono le aspettative per il futuro, i motivi per rimanere e quelli per ripartire.

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Molto bello e adatto anche alle colleghe della scuola dell’infanzia è “Ciao maestra” di S. Colloredo, ed. Giunti.

Ci piace per le illustrazioni delicate e commoventi di Serena Mabilia, che accompagnano la narrazione in modo perfetto, senza invaderla nè venirne sopraffatte. Una storia che racconta il bisogno reciproco e l’interdipendenza positiva che si stabilisce tra un insegnante e la propria classe. Un racconto in punta di piedi, commovente e ricco di sensibilità.