Un silent book che racconta il potere delle piccole cose (e 3 attività per lavorare in classe)

Abbiamo scoperto con piacere un libro divertente (i bambini si sono sbellicati) che offre moltissimi aspetti coinvolgenti per lavorare sugli aspetti del lavoro cooperativo, del creare comunità, dello stare insieme apprezzando le piccole cose. Si tratta di “Niente di straordinario” di Fabrizio Silei, ed. Il Castoro.

LA STORIA: un libro senza parole, stupendo nel raccontare le avventure di un supereroe misterioso che rivelerà solo alla fine la sua identità (una mamma) e le motivazioni per cui compie avventure in giro per il mondo (aiutare un bimbo a festeggiare il compleanno). Il tutto in un comico parallelismo con un serio agente segreto che soccombe in confronto con la nostra eroina.

CI PIACE PERCHÉ: per un percorso per costruire comunità, partendo dalle piccole cose di ogni giorno. Noi lo abbiamo utilizzato per creare coesione nel gruppo ma può essere una scelta non scontata per la Giornata della Gentilezza o per celebrare le mamme, artefici di molteplici cose belle nelle vite dei bambini.

Le illustrazioni, di Fabrizio Silei, sono ricchissime di dettagli e molto coinvolgenti visivamente per i bambini. Sappiamo bene come i silent siano uno strumento inclusivo e coinvolgente per moltissimi aspetti: permettono a tutti di godere della narrazione, indipendentemente dalla loro competenza linguistica o dalla capacità di leggere in modo autonomo.

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COME USARLO NELLA DIDATTICA: il libro è un’esplosione fantastica, offre tantissimi spunti diversi che si possono utilizzare in classe.

PRIMA ATTIVITÁ: I bambini sfogliano il silent book in silenzio, a gruppi, senza parlare.
La consegna sarà di scrivere le parole per accompagnare il libro, ma senza parlarsi, comunicando solo attraverso gli sguardi, i gesti e le pagine che scorrono.

Dovranno lavorare:

  • negoziando in silenzio, accettando modifiche, spostando o riscrivendo le frasi senza usare il linguaggio verbale orale.
  • in modo collaborativo, condividendo lo spazio ma non la voce;
  • osservando con grande attenzione ogni dettaglio delle illustrazioni, sarà importante scegliere insieme, senza dirlo a voce, quali parole o frasi sono più adatte a raccontare la storia;
  • scrivendo su post-it o foglietti brevi frasi narrative, descrittive o poetiche da attaccare sotto ogni pagina;

SECONDA ATTIVITÁ: le piccole cose di ogni giorno spesso passano inosservate. Facciamo con i bambini un esercizio di osservazione. Ciascuno sceglierà la piccola cosa che rende speciale le sue giornate (una merenda che piace più del solito, un libro che li appassiona ecc…). Creiamo poi un muro in cui metteremo le nostre cornici (abbiamo creato una bacheca Pinterest dedicata che potete trovare qui https://it.pinterest.com/viemaestre/cornici/). Sarà un promemoria visivo di ciò che è importante per ciascuno di noi.

TERZA ATTIVITÁ: Caccia al dettaglio quotidiano. Quest’attività prevede del movimento: ideale è un’uscita breve nel cortile o nei dintorni della scuola. Ci diamo come obiettivo di fotografare 5 cose normalissime che però raccontano qualcosa (un’ombra, un fiore tra le crepe, una sedia spostata, le tracce del gioco…).

Si torna in classe e si collega al tema del libro:
“Non c’è niente di straordinario… eppure tutto lo è.” Si divide la classe in 5 gruppi e ogni gruppo riceve la foto del dettaglio straordinario di un altro gruppo: i bambini dovranno descrivere di cosa si tratta e mettersi nei panni dei compagni per descrivere ciò che secondo loro c’è di straordinario in quell’immagine. Un esercizio non solo di lingua italiana ma anche di empatia e di immedesimazione nei panni dell’altro.

Altri percorsi basati sui silent book: Un silent book sotto l’albero, Un silent book che urla la bellezza della diversità, Un silent book per riflettere su pregiudizi e stereotipi

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