VIE MAESTRE

Dopo il piccolo classico “Ci sono maestri, ci sono maestre” di F. Viliani e D. Vignaga, ed. Lapis (ne abbiamo parlato qui: Il libro che ciascun maestro deve avere: un omaggio pieno di cuore alla professione) gli autori ci regalano una nuova produzione, fresca di stampa.

Si tratta di “Le piccole e grandi cose della scuola”, sempre di Francesco Viliani e Francesca Dafne Vignaga, ed. Lapis.

Il libro si presenta come un alfabeto che analizza tantissimi elementi caratterizzanti della scuola: A come Astuccio, B come Banco e così via. Non immaginate però un resoconto stantio, un elenco banale! Si tratta di un elenco partecipato, guidato dallo sguardo attento e partecipe di chi quegli elementi li osserva con amore ogni giorno.

Il libro ci porta per mano nelle nostre aule, esplorandone con delicatezza gli elementi più semplici e significativi. Le illustrazioni sono delicate ma potenti: illustrano ogni elemento con grazia, con piccoli dettagli significativi

COME USARLO NELLA DIDATTICA? É un libro che si presta a moltissime letture ed attività diverse, offre davvero un mondo ricco di opportunità racchiuso tra le sue pagine.Ve ne proponiamo alcune ma lasciamo a voi la possibilità di declinare come più vi piace.

• IL NOSTRO QUADERNO DELLA SCUOLA: ogni alunno scrive e illustra la sua “piccola” o “grande” cosa della scuola. Sarà sufficiente un quaderno libero, in cui preparare un alfabeto e lasciare ai bambini la libertà di riempirlo con ciò che è significativo per loro. Ne emergerà un alfabeto davvero personale e legato al percorso di ciascun gruppo.
• CATENE DI PAROLE: per lavorare sulla consapevolezza fonologica, possiamo giocare con i bambini. Mettiamo i bambini in fila e noi saremo ad un’estremità, indossando diverse collanine di carta. Partiamo con una lettera, ad esempio B. Passeremo la collana (che sarà la collana della B) solo se il bambino successivo in fila saprà dire una parola che inizia con B. Se la collana arriverà a fine della fila (quindi ogni bambino avrà detto una nuova parola che inizia con la lettera stabilita) i bambini avranno un punto. É un gioco facile da adattare: gruppi di bambini per rendere più veloce il gioco, giocare “contro la maestra” ecc.
• ACCOGLIENZA: può essere un albo perfetto per le attività di accoglienza per una classe prima, in accompagnamento alla scoperta della lingua scritta e della lettura.
• AN ALPHABET OF SCHOOL: portiamo l’attività dell’alfabeto di classe anche nelle lezioni di lingua inglese. Sarà un momento di commistione significativa tra le aree disciplinari: i bambini accolgono sempre con entusiasmo questo tipo di proposta!
• ATTIVITÁ CREATIVE a TEMA ALFABETO:

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Questo albo è davvero una lettura che consigliamo a chi cerca emozione e spunti didattici. Ci ha coinvolto e ci ha donato energie positive da portare in classe. E tu, lo hai già letto? Ti piacerebbe farlo? Raccontacelo nei commenti!