Settembre sta per arrivare ed è tempo di riaccogliere quelli che tornano nelle classi successive.
Lo sapete, l’accoglienza è un tema che ci sta molto a cuore. Per questo abbiamo preparato una serie di post insieme alla nostra amica Valeria Razzini, di Matematica in gioco.
La quarta è un anno particolare, spesso trasformativo, in cui possiamo osservare una vera e propria evoluzione nei nostri alunni. Abbiamo scelto un albo particolare, denso di significato ma godibile e ricchissimo di spunti. Si tratta di:
“IL RE E IL NIENTE” di O.Tallec, Edizioni Clichy.

PERCHE’ QUESTO ALBO:
Questa è la storia di un re che aveva tutto, e quando dico tutto, intendo tutto: biciclette cingolate, elefanti senza proboscide, un temporale che si rifiuta di fare fulmini, pattini da ghiaccio al gusto di caramello… Insomma, aveva tutto, perché era un grande collezionista. Ogni giorno iniziava una nuova raccolta che sistemava, classificava e numerava per ore. Era un collezionista sopraffino. Non gli mancava quasi nulla. O meglio, gli mancava il NIENTE. E quando un re che ha tutto cerca di trovare il NIENTE cominciano i guai…
Un albo che mette insieme temi come la noia, il rispetto degli altri, l’empatia in modo inaspettato e giocoso.
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ATTIVITA’ CORRELATE NEL PERIODO DI ACCOGLIENZA
Vi suggeriamo un’attività al giorno legata all’albo, di modo che faccia da sfondo integratore nelle diverse proposte disciplinari. Ciascuna attività richiede dalle due alle tre ore di lavoro, con tempi distesi.

ATTIVITÁ di ARTE E IMMAGINE
Come il protagonista del libro le attività di accoglienza saranno improntate a sentirci i RE e le REGINE della classe quarta, pronti a conquistare un regno di conoscenze e scoperte insieme ai compagni.
Ritagliamo un cartellone a forma di castello e invitiamo i bambini a descriversi con una frase.
Es.: “Io sono la Regina dei sogni, perché mi piace inventare storie!” oppure
“Io sono il Re dei colori perché mi piace disegnare”.
Ciascuno scriverà la propria descrizione su una piccola corona che troverà posto nel castello di classe. Sarà il simbolo della classe-regno!

ATTIVITÁ DI ITALIANO
Immaginiamo di essere collezionisti come il Re protagonista della storia. Diventeremo però collezionisti di… PAROLE. Ciascuno scriverà il proprio nome al centro della pagina libera del proprio quaderno e farà girare il quaderno tra i compagni: ciascuno scriverà una parola che descriva il compagno, così da aggiungerlo alla sua collezione.
Vedrete con quanta cura i bambini sceglieranno le parole da assegnare ai compagni e quanto orgoglio li animerà nel leggere la propria “collezione” di aggettivi.
La stessa attività si potrà fare a livello di gruppo classe: prenderemo un cartellone e scriveremo al centro LA NOSTRA CLASSE É e ognuno potrà dare il proprio contributo (rumorosa, divertente, curiosa, diligente, indisciplinata ecc). Sarà un bel ricordo tangibile dei primi momenti in classe quarta!
Ulteriore attività: LA PROMESSA DEL REGNO.
I bambini potranno scriverla insieme oppure imparare una semplice promessa che celebri i valori necessari all’anno che si apprestano ad iniziare. La promessa sarà una celebrazione dell’impegno, dell’amicizia e del rispetto che ci auguriamo caratterizzeranno l’anno che comincia. Un esempio:
“Noi alunni del Regno di classe quarta,
promettiamo di costruire insieme un regno speciale,
dove le parole gentili saranno ponti,
le mani pronte ad aiutare saranno ali,
e ogni errore sarà un passo verso la nostra destinazione.
Promettiamo di ascoltare con il cuore aperto,
di rispettare ogni voce, anche la più timida,
di custodire i sogni degli altri come fossero nostri
e di brillare senza spegnere nessuno.”
Recitare la promessa tutti insieme rinforzerà il senso di appartenenza al gruppo e li farà sentire parte integrante di una comunità unita.
STORIA
Il Re Collezionista della storia ha tantissimi oggetti, di ogni tipo, di cui alcuni davvero incomprensibili… per fortuna, nella nostra classe ci sono dei piccoli storici in erba, pronti a dargli una mano.
Prima, però, dobbiamo capire come lavora uno storico.
Uno storico non ha una macchina del tempo, ma ha un grande potere: quello di osservare e studiare le fonti.
Porta in classe alcuni oggetti misteriosi (reali o disegnati): una corona, un vecchio libro, una mappa, un utensile antico, un oggetto del tempo dei nonni.
Mostriamo il video in cui il re li mostra ai bambini e chiede:
“A cosa serviva questo oggetto? Chi lo usava? Cosa ci racconta del passato?”
I bambini, in piccoli gruppi, iniziano a fare ipotesi, proprio come farebbe uno storico davanti a una fonte.
IL VIDEO DA MOSTRARE ALLA LIM PER LANCIARE L’ATTIVITÁ
LINGUA INGLESE
Prima si distribuirà la scheda con il lessico su cui lavoreremo, poi il Re selezionerà un oggetto a cui pensare.
I bambini, da soli o a coppie, fanno domande in inglese al Re per cercare di capire di che oggetto si tratta.
Le domande devono essere semplici e basate su indizi visivi o descrittivi:
- Is it big or small?
- Is it made of wood, metal or glass?
- Is it old or new?
- Is it a crown? A sword? A key?
Il Re risponde solo con Yes, it is o No, it isn’t, come in un vero gioco a indovinelli.
Alla fine, quando i bambini scoprono l’oggetto, possono anche provare a descriverlo con una frase completa:
“It is a crown. It is big and shiny. It is made of metal.”
Per scaricare la scheda:
MATEMATICA
ATTIVITA’ 1: CI AVVICINIAMO AL NIENTE…CON I NUMERI DECIMALI!
L’insegnante distribuisce a ciascun bambino o gruppo una serie di cifre (da 0 a 9, alcune possono ripetersi).
Esempio: 4, 7, 0, 2, 5
I bambini devono usare tutte le cifre per costruire il numero decimale più piccolo possibile.
Posizioniamo in ordine creascente tutti i numeri decimali che abbiamo formato e scopriamo quale è più vicino al…niente
ATTIVITA’ 2: ALLA SCOPERTA DEL NIENTE CON BRAHMAGUPTA
A questo punto parliamo di Brahmagupta ai bambini e di Cosa ha fatto di importante:
- definì lo zero come numero (non solo come segnaposto)
- Scrisse regole per l’addizione, sottrazione e operazioni con lo zero
- Il concetto di zero permise lo sviluppo della matematica posizionale e dei decimali.
grazie a lui Lo zero e’ diventato un numero speciale, non un vuoto, ma qualcosa con cui possiamo fare calcoli.
“Diciamo ai bambini che come il re del niente, ci fu una persona che per prima scoprì il valore del nulla: lo zero! É stato il matematico indiano Brahmagupta!|”
LEGGIAMO QUINDI LA SCHEDA
“Il sistema numerico indo-arabico e Brahmagupta – Lo zero che non è solo niente”
Trovate questa splendida scheda sul canale broadcast di Valeria, Matematica in gioco: Gente di un certo spessore e anche sul blog https://matematicaingioco.online/due-proposte-di-accoglienza-a-tema-storia-della-matematica/
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Le proposte per la quarta degli anni precedenti:







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