MIA SORELLA É UN QUADRIFOGLIO, di B. Masini, illustrato da S. Junakovic, ed. Carthusia.
LA STORIA: Quando Mimosa nasce, Viola capisce subito che c’è qualcosa che non va. Il papà, la mamma e persino la nonna si comportano in modo strano… Una storia per parlare di disabilità e relazioni familiari. La sorellina ha la sindrome di Down (ma potrebbe trattarsi di qualunque altra condizione) e questo apre una narrazione sul rapporto tra bambini e adulti rispetto al tema della disabilità.
La dedica che apre il libro dice molto dell’intento con cui è stato scritto: “questa storia è per quei bambini e per quei grandi che non si accontentano di essere uguali e che non hanno paura di essere diversi”.
Un albo dolce e immediato, che racconta la semplicità di relazione che hanno i bambini e i timori che, invece, animano gli adulti quando si trovano ad avere a che fare con i bambini “quadrifoglio”. La narrazione è semplice, i disegni che l’accompagnano sono chiari e comprensibili. La tematica è trattata con contenuti e modalità lontani dal pietismo e dal voler rendere “speciali ad ogni costo” le persone con diversa abilità. Questo rigore nel curare questo aspetto (che noi abbiamo apprezzato molto!) è frutto della collaborazione con Fondazione Paideia e CEPIM (Centro Persone Down-Torino).
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