ATTIVITA’ LUDICHE PER LO SVILUPPO DELL’ATTENZIONE (ultimo anno di scuola dell’infanzia e primo ciclo)

Insegnare strategie di attenzione, di ascolto ed autocontrollo all’interno di una cornice ludico-motoria è auspicabile già alla scuola dell’infanzia. Un intervento precoce diventa  fondamentale in quanto in questa fase dello sviluppo l’azione educativa risulta più efficace e ed incisiva: il bambino è maggiormente ricettivo nei confronti delle influenze ambientali.

Presentiamo alcune attività che possono essere uno spunto sia per le prime classi della primaria sia per la scuola dell’infanzia; possono essere un momento di raccordo per un ipotetico progetto continuità tra ordini.

CONTESTUALIZZAZIONE Le competenze chiave europee per l’apprendimento permanente (elaborate dal Consiglio e dal Parlamento europeo, 2006)

  • Competenza in madrelingua
  • Competenza digitale
  • Competenze sociali e civiche
  • Imparare ad imparare

OBIETTIVI

IDENTITA’:

  • Esprimersi con fiducia e dare un nome agli stati d’animo
  • Rendersi conto dei cambiamenti avvenuti nella propria persona

AUTONOMIA:

  • Conoscere e applicare strategie di ascolto attivo
  • Condividere ed applicare regole comuni
  • Adottare comportamenti adeguati

COMPETENZE:

  • Ascoltare attivamente
  • Comprendere
  • Ricordare
  • Intervenire
  • Partecipare

CITTADINANZA:

  • Collaborare con adulti e compagni
  • Accogliere la diversità come valore positivo
  • Instaurare relazioni positive attraverso il dialogo
  • Essere consapevole di avere diritti e doveri
  • Seguire regole di comportamento e sapersi assumere la propria responsabilità
  • Comprendere le regole come strumenti indispensabili alla convivenza
  • Sentirsi parte di una comunità

ATTIVITÁ PER IL CONTROLLO DELL’ATTENZIONE

  • Il ladro di colori. 

L’insegnante legge la storia (con le stupende illustrazioni di Zavrel!) “Il ladro di colori”

LA STORIA: Un giorno in un giardino incantato arriva uno strano omino, sottile e grigio come l’ombra della sera. Sfiora le piante e gli animali con la sua spugna magica e ruba così il loro colore. Solo un bambino può rompere l’incantesimo…

Mentre l’insegnante legge una storia i bambini devono prestare attenzione a due target e fornire due risposte diverse: alzare un cartoncino (ogni bambino ha un colore diverso) quando sentono nominare un colore e battere forte i piedi per terra tutti insieme quando sentono dire «tutti i colori».  

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  • Il gioco del filo di lana

In palestra i bambini si dispongono a coppie unite da un nastro o una corda, di cui ciascuno tiene in mano un capo. I bambini devono prestare attenzione al compagno guardandolo sempre negli occhi e nello stesso tempo eseguire una serie di comandi motori suggeriti dall’insegnante.  Questo aiuta a sviluppare intesa con il compagno assegnato e implica un focus sullo stimolo verbale ricevuto dall’insegnante. 

  • Ascolto e gioco con le tesserine

Leggere una breve storia ( noi abbiamo usato “Amici amici” di H. Heine un grande classico per la prima infanzia).

L’abbiamo scelta perché parla di amicizia e a come protagonisti animali conosciuti a tutti i bambini, molto simpatici. (per trovare il libro su amazon: https://amzn.to/3fntoxb )

Consegnare ai bambini le tesserine rappresentanti alcuni oggetti. I bambini devono girare le tesserine degli oggetti nominati dall’insegnante durante la seconda lettura e disporle in mezzo al gruppo. A tale proposito possono essere utilizzate delle flashcard o dei disegni realizzati dai bambini stessi. 

  • Sei proprio attento?

Si parte sempre da una lettura.

Noi abbiamo scelto “Federico” di Babalibri (che potete acquistare qui: https://amzn.to/3FnmYJ5)

LA STORIA: Federico è un topolino particolare: mentre i suoi compagni raccolgono il cibo per l’inverno lui sembra perdersi dietro alla pigrizia. “Federico, perché non lavori?” chiedono gli altri topolini. “Ma io sto lavorando!” risponde Federico. Infatti, sta raccogliendo raggi di sole, colori e parole e saranno proprio questi preziosi cibi per la mente a salvare i topolini dal rigido, lungo inverno…

Attività preliminare: realizzare sequenze principali della storia con i bambini. Sarà un ottimo percorso di comprensione e di rielaborazione grafico pittorica di quanto ascoltato.

Attività:

L’insegnante spiega che riascolteranno la storia. Durante la lettura sentiranno un campanellino suonare. Quando il campanello suona i bambini devono toccare la sequenza di cui si parlava in quel momento della storia. Al termine viene verificato l’ordine delle immagini.

Suggeriamo di proporre ai bambini un’attività di metacognizione al termine delle attività, per indurli ad una riflessione sul proprio operato ed evidenziare  le positività. É sempre preferibile rimarcare i progressi, verbalizzando i passi avanti compiuti da ciascun bambino: questo aumenta il senso di autoefficacia e potenzia l’autostima.

Avete altri suggerimenti in merito? Attività che attuate per lavorare sul potenziamento degli aspetti attentivi? Fateci sapere, come sempre il vostro riscontro è prezioso.

 

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