L’epoca dei social network ci ha posto, come educatori, in continuo confronto con le esperienze di vita degli altri. Da una parte il confronto è positivo perché genera nuove idee e nuovi stimoli, dall’altra genera un senso di continua necessità di dover riempire il tempo di attività.
Le vacanze sono sicuramente un’interruzione delle attività strutturate molto prolungata in cui a nostro avviso i bambini dovrebbero poter sperimentare la noia. Questo non per sminuire la necessità l’importanza di momenti di condivisione e di attività programmate ma sottolineiamo la bellezza e l’ importanza anche di lasciare alcuni momenti liberi per i bambini.
- LA NOIA PORTA ALL’INTERAZIONE. La noia porta i bambini ad interagire, a sviluppare relazioni con le persone che hanno intorno, a sforzarsi di individuare cosa li accomuna o differenzia da coloro che li circondano. In sostanza, un bambino che sperimenta la noia cercherà di attivarsi per uscirne.
- LA NOIA CI FA AFFRONTARE NOI STESSI. Nei momenti di “vuoto” siamo obbligati ad affrontare noi stessi, con pregi e difetti. Una persona che si conosce e sa come gestirsi non teme la solitudine o di “non avere nulla da fare” perché ha la capacità di star bene con se stessa. Le attività in cui siam impegnati quotidianamente ci forniscono anche un pretesto per rimandare alcuni nodi interiori o pensieri che preferiamo non affrontare, mentre nella solitudine non abbiamo altra scelta che abbracciare e affrontare le nostre fragilità. Un bambino che riesce a dire a se stesso che “sa stare anche da solo” , che “non ha bisogno degli altri per stare bene” è un bambino che conquista un grande traguardo.
- LA NOIA FA SPERIMENTARE. il bambino che si trova ad dover inventare, si butta, inventa e prova cose che nella sua routine non avrebbe considerato. La mancanza di una guida adulta toglie anche la paura del giudizio o della mancanza di approvazione da parte dell’adulto, molto spesso presente nei bambini. É un momento di libertà, che appartiene completamente ai piccoli.
- LA NOIA AUMENTA L’INDIPENDENZA. Come può un bambino imparare ad essere indipendente se viene continuamente gestito dagli adulti, senza spazi di “vuoto” da riempire? Stimolare i bambini è positivo ma ricordiamo di lasciarli anche liberi di capire cosa fare di loro stessi, come impiegare il loro tempo.
- LA NOIA STIMOLA LA CREATIVITÁ. Quante volte mentre siamo impegnati nel lavoro pensiamo a come ci piacerebbe poter scegliere cosa fare? Per i bambini è lo stesso: vivono giornate scandite da dettami che provengono dagli adulti e questo limita anche la loro naturale propensione alla creatività. La noia stimola la risoluzione di problemi ed incoraggia le soluzioni creative, proprio perché toglie gli elementi esterni.
E voi, cosa pensate di questa riflessione sulla noia?
2 pensieri riguardo “5 motivi per cui la noia è positiva per i bambini.”