Il primo anno di insegnamento: un concentrato di emozioni contrastanti che ci coinvolgevano in modo totalizzante. Anche se siamo ormai docenti di lungo corso, se ripensiamo a quel primo anno sicuramente avremo una risposta emotiva forte in quanto il primo anno di insegnamento è un’esperienza emotiva forte. Ci sono molti aspetti che abbiamo migliorato negli anni grazie alla maturità professionale ma abbiamo individuato cinque aspetti per consigliare chi inizia con un primo incarico.
- NON PARAGONARTI AGLI ALTRI. Questo consiglio vale sempre ma per un insegnante alla prima esperienza il confronto con altri docenti può risultare difficile. Paragonarsi a colleghi che hanno esperienza nella scuola ( o nella classe o nel plesso) non ci aiuterà perché ci farà uscire sempre svantaggiati dal confronto. Iniziamo il primo anno pensando ad imparare dai colleghi, non paragonandoci a loro: si può (e si deve!) imparare da chi ha più esperienza di noi ma senza crearci aspettative irrealizzabili, che generano solo ansia da prestazione.
- É NATURALE SBAGLIARE. Farete errori: mettetelo in conto. Non vi preoccupate: non è possibile non sbagliare. Applicate a voi stessi il consiglio che date ai vostri alunni: sbagliando si impara. La carriera di noi docenti è lunga e quindi avremo tempo di correggere il tiro: l’importante è non spaventarsi e farne tesoro per la volta successiva.
- STABILISCI DEI CONFINI. Il primo anno è una grande palestra nell’apprendere le dinamiche sociali che regolano la vita della scuola. Un atteggiamento molto comune inizialmente è di essere accomodanti in modo eccessivo, ritrovandosi imbrigliati in rapporti sbilanciati con colleghi e genitori. La disponibilità e la flessibilità sono risorse importanti ma vanno modulate e dosate, per non essere fagocitati in infiniti incarichi e relative aspettative.
- COMUNICA. Comunica con le colleghe e anche con i genitori. Scegli canali e modi adeguati al tuo ruolo ma cerca sempre di spiegare le tue scelte didattiche e-o organizzative, di modo da essere comprese. Spesso i docenti all’inizio della carriera non si sentono “appoggiati” ma saltano questo passaggio importantissimo nella costruzione di un rapporto collaborativo sia con le famiglie, sia con i colleghi.
- SEMPLIFICA. Non preoccuparti di svolgere tutto il lavoro che hai programmato in tempo o di aggiungere chissà quali esperienze alle attività: ai bambini piacciono le cose semplici e pratiche. Punta ad una didattica che ti rispecchi e il risultato sarà immediato, sia negli apprendimenti sia nel clima di classe.
E voi? Avete qualche considerazione rispetto al primo anno di lavoro?