Ciascun insegnante di scuola primaria sa bene che all’interno del proprio gruppo classe avrà almeno un alunno che completa le consegne con largo anticipo rispetto al resto dei compagni. Spesso questi bambini vengono impegnati in attività di tutoring o di supporto ai compagni, specie se il gruppo è numeroso o presenta necessità particolari. Tuttavia è buona pratica individuare una routine che possa impegnare in modo produttivo anche questi bambini con attività didattiche specifiche e che non richiedano un tempo di correzione utleriore al docente.
Come?
- COMUNICARE CHIARAMENTE CON I BAMBINI. Chiarire con la classe che a partire da quel giorno ci sarà una nuova modalità per chi finisce prima: attenzione però a non veicolare il messaggio che finire prima equivalga ad un premio. Noi solitamente definiamo l’aver finito come aver ricevuto una correzione dall’insegnante: questo garantirà una soglia minima di lavoro svolto 🙂
- STABILIRE UNA ROUTINE. Chiarire che, una volta terminato il lavoro, ci si potrà alzare per prelevare un’attività da svolgere autonomamente.
- PREDISPORRE I CONTENITORI. Solitamente bastano due aree: area linguistica e area matematica. Si possono utilizzare scatole da scarpe colorate o contenitori trasparenti da riempire con piccole attività AUTOCORRETTIVE. ESEMPI: operazioni da svolgere in colonna, analisi logica e-o grammaticale, acrostici da inventare, sudoku ecc.
- INCORAGGIARE I BAMBINI A SCEGLIERE LA PROPRIA ATTIVITÁ. Questo tempo può essere utile anche per incoraggiare in modo positivo la costruzione di percorsi personalizzati anche per i bambini maggiormente produttivi. Solitamente questi alunni tendono a seguire le indicazioni in modo fedele e non viene loro concessa una personalizzazione, come invece accade per i bambini che faticano con questi aspetti. Sarà un momento di apprendimento gratificante.
E voi? Avete altre strategie per gli alunni dai tempi esecutivi rapidi?
2 pensieri riguardo ““MAESTRA, IO HO FINITO” – Attività e strategie per gli studenti con tempi di esecuzione molto rapidi.”