Colleghe malate di shopping di cartoleria, scrittrici di innumerevoli liste di “cose da comprare” e “cose da fare”, collezioniste di post-it ed evidenziatori, questo articolo è per voi!
Essendo ormai da anni accumulatrici seriali di oggetti utili e meno utili legati al nostro lavoro vi proponiamo oggi una lista delle cose che con l’esperienza si sono rivelate irrinunciabili nel nostro quotidiano da maestre.
– LA BORSA: sulle caratteristiche della borsa perfetta potremmo dilungarci in specifiche lunghe come il manuale somministratore invalsi ma ci limiteremo a consigliarvi una borsa o uno zaino molto capiente ma leggero, possibilmente diviso in scomparti e di materiale resistente.
– L’ASTUCCIO: deve essere piccolo ma capiente per contenere matita, penna, gomma, chiavetta usb e il prezioso cancellino o bianchetto che dir si voglia (ricordiamo sempre che se la maestra sbaglia lo fa di proposito 😉). Sempre alla ricerca di cancelleria originale a buon prezzo vi segnaliamo il negozio online pencilpanda.it e la catena di Tiger, presente nelle principali città
– LA MERENDA: sembra banale scriverlo, ma è buona abitudine avere qualcosa da sgranocchiare per i momenti di calo di energie. Consigliamo l’acquisto di confezioni multiple di crackers o simili (da condividere con il bambino di turno che ha dimenticato la merenda)
– LA BORSA DI TELA: ne possediamo una collezione degna delle Fendi della Ferragni, ne abbiamo di ogni colore, per ogni stagione, con stampate citazioni letterarie, marche di cartoleria ecc. Qual è il suo scopo? La borsa di tela ben ripiegata viene estratta dalla borsa “ufficiale” e utilizzata come secondo fardello da portare a casa in caso di quaderni da correggere, libri da leggere (questo è il periodo in cui vanno scelti i libri per le nuove adozioni ndr), biglietti, disegni degli alunni ecc.
– STICKERS & CO: adesivi, figurine, stampini. Utili per ricattare motivare e gratificare gli alunni nei momenti di difficoltà.
– MONETE PER IL CAFFE’: da sempre caffeinomani, da anni portiamo avanti il progetto didattico “quante monetine servono alla maestra/e per prendere il caffè?” ricco di innumerevoli spunti per il calcolo matematico e i compiti di realtà.
–IRONIA: cerchiamo di non esaurirla mai, per questo perdonateci se ogni tanto ci permettiamo qualche momento poco serio!