GESTIONE DELLA CLASSE: Sei un insegnante efficace? 10 domande da porsi per riflettere sul proprio operato.

Ogni insegnante sa di dover riflettere periodicamente sul proprio lavoro, per non cadere nella ripetitività o nell’eccesso di routine. Elenchiamo qui dieci domande da farsi per assicurarsi di svolgere il proprio lavoro in modo consapevole e positivo:

  1. Fornisco indicazioni chiare ai miei studenti? Spesso diamo per scontato che alcune consegne non abbiano bisogno di chiarimenti o di approfondimento. Tipico esempio è “studia le pagine”: chiariamo agli alunni cosa ci aspettiamo da loro; desideriamo che sappiano le definizioni contenute? Che abbiano chiare le parole chiave? Esplicitiamo le nostre aspettative e questo migliorerà la resa.
  2. Conosco le aspettative dei miei alunni? Un modo per costruire lezioni efficaci è chiedere agli alunni cosa si aspettano, cosa piacerebbe loro fare. Questo ci aiuta ad individuare quali siano le attese e le attività più motivanti e possiamo regolare la nostra programmazione di conseguenza.
  3. Ascolto la mia classe? Dedicare un momento al racconto di sè, all’ascolto dei compagni ci ripaga in termini di rapporto umano, di empatia e di relazione positiva come gruppo, tutti elementi che concorrono ad un clima (ed una didattica) efficace.
  4. Apprezzo in modo esplicito tutti i miei studenti? Dare un feedback positivo ad ognuno farà sentire i nostri studenti come elementi indispensabili della nostra quotidianità. Un bambino che si sente apprezzato è un bambino che si impegna e migliora. Trovate qui il nostro post sul tema: https://viemaestre.com/2019/03/19/gestione-della-classe-16-modi-per-elogiare-gli-studenti-senza-dire-bravo/.
  5. Adatto la mia didattica secondo le esigenze dei bambini con bisogni educativi speciali? Una classe efficace è quella in cui si adottano misure compensative e dispensative diffuse per tutti, per garantire il successo formativo di ciascuno. Se siete interessati, trovate i nostri post sul tema al link:https://viemaestre.com/2017/09/22/11-strategie-didattiche-per-alunni-dsa/ e https://viemaestre.com/2017/08/31/bes-chi-sono-come-muoversi/
  6. Coinvolgo le famiglie in modo positivo? Il rapporto con le famiglie va coltivato in modo opportuno, senza eccessive confidenze (noi siamo contrarie alla condivisione dei numeri di telefono o all’inserimento delle maestre nelle chat Whatsapp).
  7. Curo la mia formazione? Per un docente la formazione dura una vita intera e l’ispirazione può venire da stimoli diversissimi: una mostra, un libro, un film, uno spettacolo teatrale o un corso di aggiornamento. In classe non portiamo solo i contenuti disciplinari ma anche (e soprattutto) il nostro entusiasmo e la voglia di provare cose nuove.
  8. Propongo attività varie ai miei alunni? La routine è un alleato prezioso ma spesso una trappola infida per chi ha alle spalle molti anni di servizio: la tentazione di lavorare sul modello dei famigerati “quaderni del ciclo precedente” è altissima. Sforziamoci di non ripetere pedissequamente percorsi già svolti ma di cercare nuove strade.
  9. Trasmetto ai miei alunni la mia motivazione? Se un alunno vede un insegnante entusiasta e curioso, si sentirà immediatamente più coinvolto e predisposto ad apprendere. La comunicazione anche in questo caso è la chiave per trasmettere questi aspetti fondamentali.
  10. Mi metto in discussione? Il confronto con le colleghe (anche on line!) è prezioso in questo senso, per trovare nuovi stimoli e sperimentare nuove soluzioni, di gestione della classe e di didattica.

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