3 errori da evitare durante le vacanze estive.

L’abbiamo aspettato tanto finalmente e il periodo estivo è arrivato e con esso le nostre sospirate (e meritate) vacanze. Come possiamo evitare di ritrovarci a settembre con la sensazione che l’estate ci sia scappata di mano e ci ritroviamo più sommersi di lavoro di quanto abbiamo terminato le lezioni a giugno?

  • CAMBIAMENTO: durante il mese di giugno, hai avuto idee ambiziose sulle cose che avresti voluto cambiare, modificare, modificare o aggiungere per il prossimo anno scolastico. L’ultimo giorno di scuola, sei tornata a casa, hai gettato la tua borsa di scuola nell’armadio e ti sei addormentata stremato. Tutto ciò che vuoi (giustamente) fare è andare al mare o in piscina, dormire e non preoccuparti della scuola. INVECE: investire un po’ di tempo in questo momento per riflettere sull’anno scolastico che hai appena completato ti aiuterà a dare la priorità ai tuoi obiettivi per il prossimo anno e ti permetterà di avere un piano in atto per il prossimo anno scolastico. Se aspetti fino a settembre per pensare a ciò che vuoi cambiare, c’è un’alta possibilità che tu sia troppo impegnato per concentrarti su ciò di cui hai veramente bisogno. È meglio pensare a queste cose in questo momento – mentre il ricordo di ciò che non ha funzionato è ancora fresco. Alla fine di ogni anno scolastico mi viene sempre in mente questa frase: “Se continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto, otterremo gli stessi risultati”. Prendersi del tempo per riflettere su cos’è andato bene e sulle aree da migliorare è uno dei segreti per operare cambiamenti positivi. Conoscere i nostri punti di forza e di debolezza migliora l’esperienza scolastica per i nostri studenti e la nostra efficacia in classe
  • FORMAZIONE: durante l’anno scolastico, può essere difficile trovare il tempo per leggere i libri che contribuiscano al nostro sviluppo professionale o approfondire temi legati alla didattica attraverso corsi di formazione. Abbiamo un milione di altre cose a cui partecipare e quando torniamo a casa, abbiamo famiglie di cui occuparci e innumerevoli scadenze. Durante l’estate, tuttavia, abbiamo il tempo di dedicarci liberamente ad attività formative di nostra scelta. Per chi non avesse la possibilità di seguire scuole estive o corsi di formazione in presenza, segnaliamo gli ottimi corsi on line di Erickson o di Giunti. Qualunque sia l’ente erogatore del corso, verificate che sia accreditato sulla piattaforma SOFIA. Inoltre l’estate può essere il momento ideale per affrontare alcune letture non strettamente legate alla didattica ma che contribuiscano alla nostra auto-formazione. Abbiamo molto apprezzato il libro di Massimo Recalcati “L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento”. Un libro dedicato alla pratica dell’insegnamento, in cui si riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l’orizzonte.

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  • RIPOSO: una volta che abbiamo riflettuto, programmato e abbiamo trovato il tempo di coltivare le passioni didattiche non trascuriamo un elemento fondamentale dell’estate cioè il riposo. Spesso gli insegnanti commettono l’errore è di non prendersi tutto il tempo per rilassarsi e ricaricarsi per il prossimo anno scolastico. So che è più facile a dirsi che a farsi. Abbiamo famiglie di cui occuparci, i bambini da portare alle varie attività e le mille incombenze della quotidianità, giusto? Tuttavia è fondamentale prendersi cura di sè per potersi poi prendere cura degli altri”: ti renderà un insegnante molto più felice, più sano e più energico in autunno.

Avete altri suggerimenti per sfruttare al meglio il periodo delle vacanze estive?

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