Coding e programmazione alla scuola primaria: MIND robot educativo.

Avete voglia di sperimentare con il pensiero computazionale e la programmazione ma non vi sentite esperti? Vi piacerebbe mettervi in gioco con la robotica ma non sapete da dove iniziare? Abbiamo trovato (su suggerimento del meraviglioso blog http://ilpiccolofriedrich.blogspot.com) un ottimo strumento per iniziare nel robottino educativo di Clementoni “Mind”.

DI COSA SI TRATTA? Si tratta di un piccolo robot che può essere utilizzato in diverse modalità operative. Il robot prevede tre modalità (selezionabili con un semplice bottone posto sul fianco):

  • la modalità FREE: consente di lavorare senza vincoli, su materiali e tabelloni creati da noi o su fogli bianchi (di grandi dimensioni).
  • la modalità EDU: consente di giocare con i due tabelloni di gioco inclusi nella confezione.
  • la modalità APP: consente di far interagire il robot con la app, scaricabile su tablet e smartphone. Questa modalità è più adatta ad un uso domestico e-o individuale, per esempio per attività personalizzate in rapporto 1:1.

COME UTILIZZARLO IN CLASSE:

MODALITÁ EDU Le sfide previste nei tabelloni appassionano i bambini. Il gioco ha questa modalità: la voce pone una domanda e i bambini devono individuare la risposta sul tabellone, programmare Mind (tramite la pulsantiera posta sul dorso) e verificare che il robottino percorra effettivamente la strada corretta e si posizioni sulla soluzione.

MODALITÁ FREE: Si può utilizzare per un lavoro sulle forme geometriche, da far disegnare a Mind seguendo programmazione dei bambini(ha anche dei pennarelli inclusi nella scatola ma si possono utilizzare pennarelli grossi di qualunque genere). Noi l’abbiamo utilizzato moltissimo come strumento per il calcolo in classe prima. Abbiamo realizzato una striscia dei numeri (fino a 20), tenendo conto che il “passo” del robot è di 15 cm. I bambini lo hanno usato per verificare i calcoli (addizioni e sottrazioni entro 20). I bambini svolgevano il calcolo al banco e poi venivano a verificarlo con Mind. Questo ha vivacizzato le attività di calcolo orale, dando ai bambini una gratificazione ed un linguaggio “altro” rispetto al quaderno ed alla LIM.

Queste attività sono poi state documentate ed ampliate sul quaderno, per fissarle ed arricchirle con ulteriori elementi.

LIMITI PRATICI: a causa delle dimensioni ridotte e della limitata potenza del microfono è adatto ad essere utilizzato per un lavoro in piccolo gruppo o con classi poco numerose. Il robot funziona a batterie (non incluse nella confezione!) e tende a non muoversi se la superficie su cui è posizionato non è perfettamente liscia: noi abbiamo incontrato qualche difficoltà con le fughe delle piastrelle del pavimento. É sufficiente interporre un cartoncino liscio di grandi dimensioni per ovviare a questo problema.

PUNTI DI FORZA: il prezzo è davvero esiguo, specie se comparato ad altri robot. L’uso è molto intuitivo e consente a tutti i bambini di interagire senza particolari difficoltà, facendone uno strumento davvero inclusivo. Si presta ad essere usato in diversi contesti, rendendolo utile per tutto l’arco della scuola primaria.

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Per farvi un’idea ci sono disponibili moltissimi tutorial su Youtube che illustrano il funzionamento di Mind. Essi sono curati dal prof. Bogliolo, professore ordinario all’Università Carlo Bò di Urbino. Vi proponiamo alcuni esempi che illustrano le modalità Free ed Edu:

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