Qualche giorno fa abbiamo letto con interesse un articolo che parlava del sistema scolastico finlandese, ritenuto nel 2019 il più efficace al mondo.
Il sistema scolastico finlandese si differenzia da quello italiano, non solo dal punto di vista anagrafico, ma anche nell’organizzazione.
Gli studenti e gli insegnanti finlandesi hanno diritto a numerose agevolazioni e a una scuola d’eccellenza sia negli spazi sia per quanto riguarda il personale che vi opera. Il sistema finlandese valorizza lo studente ma anche l’insegnante. In Finlandia quella dell’insegnante è una professione ben retribuita che evidenzia l’importanza che riveste sul piano sociale.
La situazione italiana è ben diversa purtroppo, basti pensare al’età anagrafica dei nostri insegnanti o alla differenza di spese dedicate al comparto scolastico.
Con le dovute limitazioni, abbiamo però pensato di evidenziare alcuni principi che rendono la scuola finlandese un modello da imitare e che ogni docente può cercare di applicare nel proprio contesto scolastico:
1- incoraggiare la cooperazione, non la competizione
2- quando possibile dividere la classe in gruppi di lavoro diversificando il contenuti
3- proporre sempre la correzione dell’errore come necessaria al miglioramento, non al fallimento.
Incoraggiare l’autocorrezione attraverso materiali appositamente studiati dall’insegnante ( ad esempio utilizzando schede suddivise per livelli e fornite di schede finali autocorrettive).
4- il voto deve essere formativo e valorizzare la volontà di miglioramento e l’impegno profuso
Siamo consapevoli che un cambiamento è necessario, e che tutti possiamo contribuire nel nostro piccolo a modificare le cose che non funzionano.