Abbiamo letto con molto interesse il libro “InRelazione – Come il benessere degli insegnanti favorisce l’apprendimento a scuola“, edito da Edizioni La Meridiana e scritto dalle psicoterapeute Ornella Cavalluzzi e Chiara Degli Esposti, ideatrici del metodo “inRelazione”.

Le autrici presentano la figura dell’educatore oggi, riconoscendo la crisi e il profondo malessere che invade la scuola e che, inevitabilmente, arriva dritto ai bambini. Propongono quindi un cambiamento di rotta: partire dalla figura dell’adulto e formare educatori e docenti da un punto di vista emotivo e relazionale perché “un insegnante che lavora su di sé, che si prende cura di sé, è in grado di esserci nella relazione con i bambini“.
Il loro metodo “inRelazione” si fonda su 4 principi:
- l’autenticità della relazione: il punto focale del processo educativo è l’incontro autentico con il bambino e lo scopo dell’educatore sarà trovare il modo di vivere l’incontro rimanendo fedele alla propria soggettività.
- il diritto alla soggettività: una relazione può essere veramente autentica solo se chi interviene nella relazione porta con sé la propria soggettività ed è in contatto con le proprie emozioni e i propri bisogni.
- la responsabilità personale e sociale: l’adulto autorevole e non autoritario, che dia voce al proprio stato d’animo, solleciterà i bambini a una responsabilità personale e sociale senza doversi imporre.
- la diversità come risorsa.
Il volume prosegue con una riflessione sull’importanza dell’osservazione, presentando strumenti di osservazione e auto-osservazione, e prosegue con un approfondimento delle relazioni fra i soggetti famiglia, bambino, educatore. Abbiamo trovato molto interessanti le fotografie che le autrici offrono sulle coppie di oggi e sulla trasformazione da coppia coniugale a sistema famiglia.
Il capitolo successivo affronta le emozioni come strumento a scuola, le descrive in termini neurobiologici e ne illustra le manifestazioni: rabbia, pianto e risata. Si conclude con alcune proposte di lavoro sulle emozioni a scuola.
“Benessere e malessere nell’educazione” è il capitolo dedicato alla riflessione sui predetti stati d’animo e sull’importanza di mantenere viva l’empatia, anche in quei contesti e situazioni demotivanti e stressanti tali da condurre al burnout. Le autrici definiscono quindi lo stress e i suoi segnali da un punto di vista fisiologico e psicologico, consigliano di lavorare sulla consapevolezza e la condivisione in gruppo per prevenire il burnout e suggeriscono alcuni esercizi e attività per migliorare la condizione psico-fisica di docenti ed educatori.
Il libro si conclude con la descrizione del training sul metodo “inRelazione” e le testimonianze di educatori e insegnanti che hanno partecipato ai corsi di formazione tenuti dalle autrici.
In appendice viene proposto un approfondimento scientifico e statistico sul burnout nel nido d’infanzia.
Grazie alla lettura di questo volume vi vogliamo ricordare che l’insegnante è parte del sistema classe e della relazione che coinvolge anche il suo personale stato emotivo e la sua storia di vita.
Ve ne consigliamo la lettura perché riteniamo utile per un docente riflettere sulla sua posizione nel contesto educativo e sull’importanza di leggersi dentro, di ascoltarsi ma ancor più di comprendersi, e questo libro offre proposte per favorire il dialogo con noi stessi, spunti per una riflessione profonda e per gettare le basi di una evoluzione. Ma ci insegna anche a guidare i bambini ad entrare in contatto con i loro bisogni, così che il loro sviluppo sia sereno. Solo allora il sistema scolastico sarà veramente inclusivo ed empatico.
Potete trovare il volume sul sito di La Meridiana a questo link