Ovviamente questo post non ha alcuna pretesa di certezza, né di essere un riferimento per tutti. Sono le attese e le aspettative personali di chi lavora nella scuola e cerca di fare spazio nella mente ad uno scenario nuovo.
Abbiamo piacere di condividere con chi ci segue come ci immaginiamo le nostre scuole nel mese di settembre, con la ripresa della scuola in presenza.
* AULE PIÙ SPOGLIE: per adeguarci alle richieste di igiene dovremo rimuovere sia gli arredi sia le decorazioni ad altezza bambino. Quindi non potremo più disporre di scaffali dove lasciare i libri e quaderni dei bambini. Questo imporrà una ridefinizione delle dinamiche e delle routine di classe, specialmente con i piccoli. Laddove questa necessità non si ravvisi per motivi di igiene sarà comunque plausibile che vengano rimossi gli arredi per fare spazio ai bambini. Anche le scuole più moderne non dispongono, generalmente, di aule particolarmente ampie e questo implica necessariamente una ridefinizione degli spazi.
*CAMBIAMENTI NELLA DIDATTICA: con i bambini chiamati a praticare il distanziamento sociale non sarà di fatto possibile attuare modalità di lavoro quali il cooperative learning (che prevede isole di banchi per i gruppi per lavorare) o le attività laboratoriali con rotazione su “angoli” di materiale strutturato. Per evitare di ricadere nella lezione frontale continua, sarà bene cercare fin da subito di integrare le lezioni con materiali digitali coinvolgenti o piccoli break musicali o di gioco.
*DIVERSA ORGANIZZAZIONE DELLA ROUTINE D’AULA: andranno esplicitate in modo chiaro (e condivise con le famiglie!) le nuove regole di classe. I bambini non potranno portare oggetti non necessari da casa (giochi, indumenti…) e tutto il materiale andrà etichettato. Andranno limitati al massimo i prestiti di materiale scolastico tra un bimbo e l’altro e quindi ciascuna famiglia dovrà avere ancora maggior cura del materiale necessario al proprio figlio per l’attività didattica. I bambini non potranno fare affidamento sul poter lasciare a scuola i materiali e dunque la cura nella preparazione dello zaino sarà fondamentale.
*MAGGIORE COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE: sarà determinante avere una linea di comunicazione veloce ed efficace con le famiglie. Non è pensabile che la scuola possa faticare a rintracciare una famiglia se un bambino presenta sintomi influenzali (cosa che avviene spesso, ahinoi…). Sarà inoltre necessaria una comunicazione su più fronti: comune (trasporti e spazi), Dirigente (disposizioni generali) e docenti (disposizione per classe e alunni in particolare).
E voi? Avete ipotizzato altre modalità?