DIDATTICA A DISTANZA: 8 consigli per coinvolgere gli alunni.

Come per tutti i contenuti che proponiamo, l’utilità e la pertinenza dipendono dal tuo contesto: esperienza, livello scolastico, caratteristiche del gruppo classe, punti di forza come insegnante. Alcuni sono forse generici per essere davvero spendibili dal punto di vista pratico  (ad esempio, “Semplifica”), ma si spera che tra i tutti i suggerimenti per l’insegnamento a distanza riportati di seguito, uno o due possano essere utili e dare un contributo al tuo lavoro.

  1. SEMPLIFICA: semplifica ciò che insegni e come lo insegni. Inoltre semplifica anche le modalità di verifica. Dare la priorità alle competenze e ai concetti dal tuo programma è più necessario che mai.
  2. INCONTRI PIÚ BREVI MA PIÚ FREQUENTI: questo potrebbe non essere possibile. Se è possibile  solo un certo numero di incontri, allora quello sarà. Ma quando è possibile, programma lezioni  “a blocchi”: tre volte a settimana per 20 minuti o due volte per 30 anziché una volta sola per un’ora. La capacità attentiva dei bambini della scuola primaria è molto limitata davanti ad uno schermo.
  3. USA GIOCHI E MUSICA: a seconda delle tue discipline di insegnamento e del tuo programma programma una “pausa ludica”, in cui inserisci dei contenuti didattici in una cornice più leggera. Risorse come Kahoot, coolmath.com o anche video di canzoni da imparare e mimare insieme sono utilissimi per coinvolgere gli studenti durante parti della lezione o dell’attività in cui l’attenzione potrebbe essere in calo.
  4. RESPONSABILIZZARE GLI ALUNNI:  dare importanza l’autonomia e il coinvolgimento
    Le strategie più semplici sono quelle che danno autonomia ai bambini: assegniamo una piccola ricerca da esporre ai compagni, chiediamo di leggere una piccola lettura, facciamo fare un disegno da mostrare ecc.

    L’apprendimento asincrono, ovvero l’apprendimento che gli studenti fanno da soli è un ottimo punto di partenza per i momenti di apprendimento sincrono.

  5. PERSONALIZZAZIONE: l’apprendimento personalizzato è sempre una buona idea, ma nell’insegnamento a distanza può essere ancora più difficile rispetto all’apprendimento in presenza, infatti è più facile “perdere” studenti o per gli studenti “nascondersi” durante l’apprendimento a distanza sincrono. Una strategia di base qui è creare obiettivi di apprendimento a più livelli.Per esempio, immaginiamo di fare matematica in terza:

    Livello 1: gli alunni conoscono le numerazioni

    Livello 2: gli alunni conoscono le tabelline a salti

    Livello 3: gli studenti sanno calcolare a mente applicando le proprietà della moltiplicazione

    Livello 4: gli studenti risolveranno un problema usando la moltiplicazione.

  6. MOMENTI DIVERTENTI IN ENTRATA E IN USCITA: considera i dei saluti particolari all’inizio e-o alla fine. SI può trattare di un gesto, di una filastrocca, una canzone: qualunque cosa diverta i bambini e li faccia sentire parte di un gruppo.
  7. VERIFICA SPESSO CHE ABBIANO CAPITO: l’idea è di eseguire costantemente controlli semplici  per la comprensione. Mancando il contatto visivo costante è bene concordare un segno (pollice in su se hanno capito o mano aperta se hanno bisogno di sentire un’altra spiegazione).
  8. FAI INTERAGIRE I BAMBINI TRA DI LORO: pianifica almeno un’attività che preveda un’interazione tra i bambini. Una storia in cui si passano la parola, una gara di calcolo a squadre, un dialogo in inglese da recitare. Ai bambini manca moltissimo l’interazione tra pari: un semplice momento programmato può fare tanto.

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