Questa pandemia ha scardinato equilibri, rimesso in discussione certezze e mandato in crisi solide certezze su cui poggiavano le nostre vite, professionali e non.
Mentre s’intravede un timido ritorno alla normalità, ecco le quattro cose che ci portiamo dietro dopo questa esperienza:
ABBIAMO MIGLIORATO LE NOSTRE COMPETENZE E RISORSE TECNOLOGICHE.
Dal momento che siamo stati costretti a connetterci con gli studenti a casa, la scuola in toto ha accelerato il processo di digitalizzazione. Anche se questo era nel piano a lungo termine, è stato raggiunto a un ritmo MOLTO più veloce. Per quanto stressante sia stato quest’anno, abbiamo anche appreso tante nuove abilità tecnologiche che possono essere utilizzate per l’insegnamento.
LA SCUOLA SI BASA SULLE PERSONE
Anche se ho sempre saputo che era così, quest’anno ha continuato a dimostrarlo. Quando ripenso all’estate scorsa e a tutte le incognite con cui abbiamo affrontato quest’anno scolastico. mi rendo conto di quanto ci è stato richiesto e di quanto tutto sia cambiato di giorno in giorno. Abbiamo davvero dovuto tirare avanti guardando ad un orizzonte in continuo cambiamento. Abbiamo dovuto cambiare il modo in cui svolgiamo il lavoro di gruppo, le regole di classe, lo spazio fisico e le ricreazioni: nulla è stato come sempre.
HO CAPITO CHE POSSO RIPENSARE ALCUNE COSE CHE HO SEMPRE “FATTO COSÍ”.
Abbiamo dovuto ripensare aspetti che davamo per scontati della didattica e dell’organizzazione quotidiana. La condivisione, le dinamiche, i modi per coinvolgere i bambini, il ruolo delle famiglie: tutto scardinato rispetto alla norma. Alcune delle soluzioni che abbiamo escogitato potranno essere mantenute negli anni a venire, per integrarsi con le abitudini precedenti. Insomma, abbiamo capito che sappiamo re-inventare la quotidianità e far funzionare anche le situazioni più difficili.
I BAMBINI SI ADATTANO DAVVERO BENE, MA HANNO BISOGNO DI NOI
Sono sicuro che avrai sentito dire “I bambini sono resistenti!” più e più volte durante questa pandemia. Anche se in una certa misura è vero, penso che sia importante notare che i bambini e gli adulti di tutto il mondo stanno affrontando molti più problemi di salute mentale legati a quest’esperienza così difficile. I bambini si adatteranno bene alla maggior parte delle situazioni, ma lo scorso anno e mezzo è stato pesante e non è corretto liquidare le difficoltà dei più piccoli facendo conto sulla loro resistenza! Una delle cose più importanti che spero derivi da questa pandemia è l’importanza di rompere lo stigma dei problemi di salute mentale. Abbiamo bisogno di tonnellate di empatia e solidarietà nelle nostre scuole e nelle nostre comunità educanti.
E voi? Cosa porterete con voi dopo questa esperienza?