Stili di apprendimento: caratteristiche e suggerimenti per la didattica.

Ci sono diverse distinzioni che riguardano lo stile d’apprendimento ossia l’approccio all’apprendimento preferito da ciascun individuo. Non c’è alcuna prescrittività, né alcun obbligo di riconoscersi esclusivamente in uno stile. Questa nostra riflessione vuole essere un incoraggiamento agli insegnanti a proporre stimoli diversi, che esulino dal canale che è più congeniale a chi insegna. Siamo infatti naturalmente portati a proporre i contenuti nella forma in cui noi vorremmo ci venissero proposti: è pertanto fondamentale razionalizzare la nostra didattica, ampliandola verso modalità che non appartengono al nostro sentire ma che invece possono essere ideali per i nostri alunni.

La distinzione che operiamo è basata proprio sulla possibilità di differenziare lo stimolo didattico:  ci sarebbero moltissime altre categorizzazioni possibili degli stili di apprendimento ma noi ci limitiamo a questa perché funzionale al nostro obiettivo.

  • STILE VISIVO-ICONOGRAFICO. Rendono bene quando utilizzano simboli, colori, immagini nel materiale di studio. Trovano utili diagrammi, grafici, schemi e mappe concettuali. Ricordano facilmente visi, colori, la composizione  grafica di una pagina studiata.
  • STILE CINESTETICO-MOTORIO. Amano usare il corpo, imparano facilmente sequenze di movimenti, rispondono positivamente a stimoli che prevedano di utilizzare il tatto o la manualità.
  • STILE UDITIVO-VERBALE. Rendono bene nell’esecuzione di istruzioni ricevute oralmente; preferiscono ricevere input orali piuttosto che leggerli. Amano ascoltare narrazioni, sono incuriositi dalle parole e ascoltano con piacere musica e suoni.

 

Consigliamo quindi di variare gli stimoli sia in fase di spiegazione sia in fase di verifica.

Alcune strategie da attivare.

PER LO STILE VISIVO ICONOGRAFICO

  • Attivare in classe un’attività di studio assistito in cui si insegni bambini a codificare con colori diversi informazioni diverse.
  • Costruire mappe concettuali,schemi, grafici.
  • Fare un elenco puntato delle informazioni da ricordare.
  • Favorire la rappresentazione grafica spontanea dei concetti affrontati.
  • Durante la verifica chiedere anche che venga rappresentata graficamente un’immagine che venga descritta un’immagine proposta.
  • Usare le flash card per isolare mentalmente il concetto ed associarlo all’immagine.

PER LO STILE UDITIVO-VERBALE

  • Verbalizzare il più possibile le informazioni trasmesse
  • Utilizzare programmi di sintesi vocale in classe (se il libro di testo lo consente)
  • Incoraggiare l’utilizzo della sintesi vocale per lo studio domestico
  • Prevedere nella verifica anche una domanda che richieda la verbalizzazione di un concetto
  • Quando possibile utilizzare canzoni, rime e  filastrocche per assimilare concetti disciplinari (canzoni per le tabelline, filastrocche per le regole di grammatica…)

PER LO STILE CINESTETICO-MOTORIO 

  • per la memorizzazione associare movimenti a sequenze di parole
  • intervallare momenti di apprendimento strutturato ad attività motorie o laboratoriali
  • prevedere attività pratiche, che mettano in campo l’abilità di costruire o di manipolare oggetti
  • valorizzare l’abilità pratica-manipolatoria all’interno del gruppo classe

 

Lasciamo un link ad un documento della regione Piemonte che tratta proprio di questo argomento: Stili di apprendimento

Come sempre, lasciateci il vostro feedback e un vostro parere circa l’attuabilità delle idee che abbiamo suggerito.

4 pensieri riguardo “Stili di apprendimento: caratteristiche e suggerimenti per la didattica.

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