DIFFICOLTA’ FONOLOGICHE: NON ASPETTIAMO L’INTERVENTO DEGLI SPECIALISTI!

Durante il processo di apprendimento della letto-scrittura alcuni alunni manifesteranno difficoltà sul piano fonologico, compiendo degli errori che fra poco andremo ad elencare.

Trattandosi di difficoltà specifiche, spesso riconducibili ad un disturbo, la tendenza dei docenti è quella di segnalare l’alunno agli specialisti delle Asl, sperando che il bambino venga preso in carico per un percorso di recupero/potenziamento. Le Asl sono oberate e dalla segnalazione alla presa in carico dell’alunno passano spesso diversi mesi.

C’è tanto che noi docenti possiamo fare per aiutare questi alunni senza il supporto dei Servizi.

Prima però facciamo chiarezza.. Quali sono gli errori riconducibili ad un ritardo dello sviluppo fonologico o, peggio, ad un disturbo fonologico?

  • Errori di discriminazione, categorizzazione e produzione dei fonemi della lingua.
  • Difficoltà nel produrre le combinazioni complesse che violano la struttura fonologica di base della lingua italiana CVCV (ConsonanteVocaleConsonanteVocale):
    • riduzione di gruppi (omissione lettere ponte tota per torta);
    • riduzione di dittonghi (pede per piede);
    • inversioni/migrazioni (cimena per cinema);
    • omissione/aggiunta di sillabe (tefono per telefono).

Noi insegnanti capiamo che questi errori non sono più fisiologici (legati alla normale evoluzione del processo di apprendimento della lingua) quando sono ancora frequenti e ripetuti alla fine del primo quadrimestre della classe prima.

In che modo possiamo aiutare i nostri alunni a superare queste difficoltà (quando sono transitorie) o a trovare strategie per compensare un deficit (in caso di disturbo specifico)?

In allegato troverete un pacchetto di attività di comprovata validità Materiali per attività di potenziamento da poter svolgere con l’intero gruppo classe e l’esempio di un caso reale.

Buon lavoro!

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: