UN RITORNO A SCUOLA SENZA STRESS? É possibile?
Ad alcuni insegnanti piace immergersi subito nella routine come se nessuno avesse avuto un giorno libero. Altri insegnanti dedicano il loro tempo a riprendere una routine nei primissimi giorni. Sebbene nessuno dei due approcci sia errato, penso sia importante riflettere e creare un piano su come organizzarsi i primi giorni di ritorno dalla pausa. In questo post condivideremo alcuni suggerimenti per gli insegnanti.
Se siamo realistici, non possiamo fingere che i nostri studenti non si siano stati svegli fino a tardi nelle ultime due settimane. Non possiamo fingere che non abbiano mangiato dolciumi e caramelle e goduto della propria famiglia. Ricordiamoci che ci sono però bambini che non hanno vissuto in modo positivo la pausa dalla scuola, perché magari vivono situazioni difficili o faticose in ambito domestico. Cerchiamo di non dare nulla per scontato e soprattutto di non partire dal presupposto che “si sono riposati, sono bambini, che sarà mai”: ricominciare è faticoso tanto per noi quanto per loro.
Possiamo dunque riconoscere che il primo giorno di ritorno dalla pausa è fondamentale per dare il la per il resto del nostro anno insieme. In un certo senso, è importante quanto IL primo giorno di scuola.
Può essere un ritorno a scuola facile e felice per i nostri alunni. Oppure può essere una giornata che li carica di frustrazione e senso di inadeguatezza. Abbiamo individuato alcuni suggerimenti:
- INIZIO SOFT: sappiamo che la tentazione di riprendere con le attività programmate è grande. Piaccia o no, i tuoi studenti torneranno a scuola stanchi, disabituati al ritmo di lavoro di scuola. Saranno felici e desiderosi di vedersi e di tornare sui banchi. Devono riprendere il ritmo: è importante non sopraffare i bambini fin dall’inizio. Concedi loro un giorno per tornare alla “modalità scuola”. É fondamentale eliminare lo stress, la frustrazione o la preoccupazione durante la mattina in cui torniamo dalla pausa, proprio come farei durante quel primo giorno di scuola in settembre. Si tratta di sentirsi di nuovo accolti in classe, essere ansiosi di tornare a scuola ed essere felici ed entusiasti per la giornata che ci aspetta. Sia che i bambini lo ammettano o lo diano a vedere, potrebbero sentirsi un po’ preoccupati all’idea di ricominciare. Vanno benissimo (a seconda dell’età e dell’ambito disciplinare): racconti, disegni, letture, coding, pixel art, conversazioni guidate, realizzazione di cartelloni, pagine di diario, indovinelli, rompicapi matematici.
- NEGATIVITÁ: che tu insegni in prima o in terza, può succedere avere uno o due studenti pieni di tristezza durante il primo giorno di ritorno dalle vacanze. Di solito, trovo che succede quando non me lo aspetto. Vedo una faccia triste mentre finiamo il lavoro mattutino. Oppure, sto leggendo un libro a voce alta e colgo uno sguardo malinconico. Per alcuni dei nostri alunni le vacanze sono pressoché l’unico momento a disposizione per poter passare del tempo in famiglia. Per i bambini che hanno faticato durante la prima settimana di scuola, una lunga pausa può riportare a galla quei sentimenti negativi e farli andare nuovamente in crisi. Essere semplicemente attenti e preparati a questa evenienza durante il primo giorno di ritorno può fare la differenza per questi bambini. A volte basta dare voce alle emozioni, condividerle (magari durante un circle time) per poterle ridimensionare e ritrovare serenità. Molto probabilmente entro il secondo giorno queste sensazioni negative saranno scomparse e i bambini saranno di nuovo completamente immersi nella loro routine.
- RACCONTARSI: metti in conto del tempo per raccontare e raccontarsi. Probabilmente stai pensando: “Perché ?! Non ho tempo! Ho tanto lavoro da fare!” Per molti bambini le vacanze di Natale sono un momento magico: Babbo Natale, le loro famiglie o altre tradizioni hanno portato loro giocattoli o regali. È fondamentale che, da adulti, ci rendiamo conto che questi piccoli momenti sono importanti per i nostri alunni e programmare un tempo di ascolto è prezioso. Per rendere tutto ciò gestibile ed evitare che questo momento si trasformi in una gara a chi ha ricevuto di più o fatto di più, ci sono alcune strategie: dare un disegno da colorare e passare la parola da uno all’altro mentre sono impegnati in questa attività, far disegnare e descrivere “La mia parte preferita delle vacanze di Natale era quando …”, i più grandi possono scriverti una lettera in cui descrivono le proprie vacanze.
- REGOLE: ricordiamo ai bambini le regole di scuola. L’uso del bagno, dei dispositivi, la condivisione del materiale, la merenda, i giochi consentiti durante l’intervallo… in modo tranquillo e chiedendo il contributo dei bambini, giocosamente.
Con questi quattro semplicissimi suggerimenti il rientro è soft e ci dà modo di ricostruire un clima di classe disteso e accogliente: fondamentale per un apprendimento sereno.
E voi? Avete altri suggerimenti? Come comincerete?